Pietra di Bismantova

LA PIETRA DI BISMANTOVA

Geologia
La pietra è costituita da una roccia calcarea sedimentaria stratificata sopra un livello di marne, il tutto originatosi come fondale marino nel periodo miocenico. Vi sono inclusi gusci di molluschi e resti fossilizzati tipici di un clima tropicale.
La successiva fessurazione e frammentazione del livello calcareo, seguita da erosione, ha lasciato intatta la porzione di lastra visibile attualmente, lunga 1 km, larga 240 metri e alta 300 metri rispetto all pianura circostante. La sommità della Pietra raggiunge i 1047 metri sul livello del mare.

Flora e fauna
La sommità pianeggiante della roccia è in gran parte a prato (graminacee) e parzialmente boschiva. Sono presenti arbusti quali il Nocciolo, il Ginepro, il biancospino, la ginestra, il prugno e la rosa selvatici. Alberi ad alto fusto prevalenti sono la roverella, il cerro, lacero, il carpino ed il tiglio. Sulle sporgenze rocciose si sono adattate specie adatte agli ambienti secchi quali il Timo.
L’altopiano e l’area circostante sono popolati da animali selvatici quali cinghiali, caprioli, lepri, ricci e uccelli rapaci.

Cenni storici
Rinvenimenti di manufatti in selce e frammenti ceramici rinvenuti sulla roccia testimoniano la presenza umana in tempi antichi.
In epoca bizantina sulle pendici della pietra fu edificato un fortilizio difensivo. Sulle rovine di questo edificio, nel XVIII secolo fu edificato il tuttora esistente eremo benedettino con annessa chiesa aperta al pubblico.
Il territorio fu feudo della famiglia Dallo da Bismantova fino al XVI secolo, quando divenne parte del dominio degli Este. Nel 1859 divenne parte del neo costituito comune di Castelnovo Monti.
Le prime arrampicate in epoca moderna si hanno a partire dall’inizio del XX secolo, quando sono tracciate le vie ed i sentieri ancora in uso.

 

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