Superare i venti. La nuova stagione del Teatro Bismantova

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10 Ottobre 2025

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E’ stata presentata al foyer del Teatro Bismantova la nuova stagione del Teatro Bismantova, che si conferma la casa della cultura in montagna nel suo ventunesimo anno di attività e propone un cartellone davvero di alta qualità. Alla presentazione hanno partecipato il Sindaco e Presidente dell’Unione dei Comuni (i due soggetti che detengono il teatro) Emanuele Ferrari, l’Assessora alla cultura di Castelnovo Erica Spadaccini, il Direttore Artistico del Teatro Giovanni Mareggini. Una presentazione partecipata che ha visto un’accoglienza estremamente positiva per il programma della nuova stagione.
Afferma Erica Spadaccini: “Il nostro Teatro è davvero un punto di riferimento fondamentale del territorio appenninico, vivo tutto l’anno, con proposte che coinvolgono tante persone di tutte le età non solo come fruitori, ma anche come protagonisti di quello che avviene al Bismantova. E questa 21ma stagione è essa stessa segno di vivacità e innovazione, tutta da scoprire. Ringrazio il direttore artistico Giovanni Mareggini, ma anche le persone che lavorano in teatro e il cui apporto quotidiano è indispensabile per mantenere l’alto livello delle proposte”.
Aggiunge Giovanni Mareggini: “Credo si prospetti davvero una stagione interessante, con 7 date nel cartellone della prosa e 4 dedicate ai concerti. Tra tutte voglio sottolineare le presenze di Paolo Rossi, di Cristiana Capotondi, di Lodo Guenzi e di Ugo Dighero. Poi la commedia “4 5 6” del più grande sceneggiatore italiano, Mattia Torre, scomparso alcuni anni fa in giovane età, la commedia dell’arte di Stivalaccio teatro con un classico rivisitato alla loro maniera come Don Chisciotte, una serata dedicata agli attori o compagnie locali che si distinguono a livello nazionale che vorremmo diventasse una tradizione, e che inauguriamo con Eleuthera teatro e Fabio Gaccioli.
La musica spazia dal concerto classico, nel cui programma trovano spazio anche composizioni di Rota e Rossini, di Umbria Ensemble ad un quintetto d’archi che, come dice il nome, Quintetto Bislacco, farà divertire con arrangiamenti presi dal classico, al pop, al repertorio popolare. Ci sarà anche un doveroso omaggio al Maestro Paolo Gandolfi con tre suoi allievi che insieme ad Ivano Battiston, uno dei più affermati fisarmonicisti a livello internazionale, proporranno un repertorio fisarmonicistico solistico e di ensemble. Infine il Concerto di fiati de L’Usignolo che rivisiterà a modo proprio le pagine più belle della più famosa opera verdiana: La Traviata. Credo ce ne sia davvero per tutti i gusti. L’avvio della stagione sarà con due anticipazioni letterarie, in collaborazione con I Teatri di Reggio Emilia e la rassegna Finalmente domenica, per la quale ringrazio Liliana Cappuccino che ne è la curatrice e il direttore Paolo Cantù”.

Il programma degli eventi

I primi due appuntamenti a ingresso libero saranno dunque domenica 26 ottobre alle ore 17.30 nel foyer con Piero Martin e il suo libro Questo è quanto (Laterza 2025): si può restare senza fiato di fronte alla maestosità delle Dolomiti senza scalarle, ci si può emozionare di fronte a un brano musicale senza essere Mozart. Allo stesso modo, è possibile avvicinarsi al mondo dei quanti anche senza essere dei fisici. Questo libro spiega come.

Domenica 9 novembre sempre alle 17.30 nel foyer, sarà la volta di Patrizia Sardo Marras, con La moda non è un mestiere per cuori solitari (Bompiani 2025). Con la sua voce allegra e irriverente, Patrizia Marras ripercorre il viaggio di due ragazzi partiti da un negozio di stoffe nel centro di Alghero e arrivati sotto i riflettori delle passerelle di Parigi e New York grazie alla fedeltà alle radici unita a un'ardita visionarietà.

La stagione degli spettacoli inizierà con la prosa venerdì 28 novembre, alle 21, con Stivalaccio Teatro e Don Chisciotte, con Marco Zoppello. Giulio Pasquati, padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimbeni, fiorentino, in arte Piombino, sono due attori della celebre compagnia dei Comici Gelosi. Salgono sul palco per raccontare di come sono sfuggiti dalla forca grazie a Don Chisciotte, a Sancho Panza ma soprattutto grazie al pubblico. A partire dall'ultimo desiderio dei condannati a morte prendono il via le avventure di una delle coppie comiche più famose della storia della letteratura.

Venerì 5 dicembre, sempre alle 21, sarà la volta di Eleuthera Teatro con Guerra (Cèline), con Fabio Gaccioli, le sonorizzazioni live di Nicola Bonacini i visual di Luca Guerri e la regia di Ilaria Andaloro. Allo scoppiare della prima guerra mondiale, Bardamu, alter ego di Louis Ferdinand Cèline, pseudonimo di Louis Ferdinand Auguste Destouches, giovane studente di medicina, decide di arruolarsi volontario nell’esercito francese.

Venerdì 12 dicembre, sempre alle 21, arriva a Castelnovo Paolo Rossi con il suo Stand up classic, con letture e improvvisazioni da Shakespeare, Orazio, Omero e altri grandi autore, accompagnato con musiche dal vivo di Emanuele Dell’Aquila. Uno spettacolo che reinventa i classici della letteratura, presentati in un modo unico e non convenzionale, un viaggio attraverso i secoli, dove le parole degli autori prendono vita e si connettono con il presente. Rossi trasforma testi antichi in esperienze contemporanee, rendendoli accessibili e vibranti per il pubblico moderno. Le sue libere associazioni tra passato e presente creano un dialogo vivace e sorprendente, che fa riflettere e divertire.

Giovedì 29 gennaio (ore 21) sarà la volta di Cristiana Capotondi, tra le più conosciute e apprezzate attrici italiane, con “La vittoria è la balia dei vinti”, scritto e diretto da Marco Bonini, con musiche di Jonis Bascir. In un racconto tra l'evocazione fiabesca e la ricostruzione storica, una mamma rievoca la notte di Firenze del ‘43 sotto il fuoco “alleato”, quando uno stormo di 36 aerei Wellington inglesi, mirando all'importante nodo ferroviario della stazione di Campo di Marte, mancò l'obiettivo causando così la morte di centinaia di civili e pesanti devastazioni.

Venerdì 20 febbraio toccherà a “4 5 6” di Mattia Torre, con Marche Teatro, con Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino. La storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si lanciano accuse, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato dalla nonna morta anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro. Ma la tregua non durerà.

Venerdì 6 marzo, sempre alle 21, lo spettacolo Toccando il vuoto di David Greig sarà portato in scena da un cast in cui spicca il protagonista Lodo Guenzi, noto come musicista e cantante de Lo stato sociale, ma da alcuni anni anche apprezzato attore. Tratta da una storia vera, la pièce è ambientata nel 1985 durante la scalata nelle Ande Peruviane, dove gli alpinisti Joe Simpson e Simon Yate restano vittime di un incidente durante la fase di discesa. Simon, per non rischiare di precipitare assieme al suo compagno, è costretto a tagliare la corda da arrampicata.

Venerdì 13 marzo uno spettacolo che intende anche celebrare gli 800 anni dalla morte di San Francesco che cadono nel 2026: Ugo Dighero sarà protagonista di Lo Santo Jullare, di Dario Fo e Franca Rame con adattamento e regia Giorgio Gallione. Dighero è un volto comico notissimo, fondatore dei Broncoviz con Maurizio Crozza, poi protagonista di programmi della Gialappa’s band, da anni è anche un attore impegnato a tutto tondo. Questo spettacolo è una fabulazione sulla vita del santo di Assisi che riprende nel virtuosistico e teatralissimo linguaggio del grammelot gli stili e le forme del narrare del mitico Mistero Buffo dell’autore Premio Nobel.

La stagione musicale prenderà il via domenica 18 gennaio, alle ore 17.30 con il Quintetto Bislacco (Walter Zagato, violino; Duilio Galfetti, violino, mandolino, chitarra, arrangiamenti; Roberto Molinelli, viola, arrangiamenti; Jacopo Di Tonno, violoncello; Federico Marchesano, contrabbasso) con Tuoni e fulmini, un excursus musicale da Mozart ai Cugini di Camapagna.

Domenica 8 febbraio alle 17.30 sul palco ci sarà l’Umbria Ensemble Trio (Luca Ranieri, viola; Maria Cecilia Berioli, violoncello; Gianluca Luisi, pianoforte) con Italian Mood, un concerto dedicato al genio della musica italiana tra Opera e Cinema: Rossini e Rota.

Domenica 1 marzo, sempre alle 17.30, sarà l’appuntamento in ricordo ed omaggio a Paolo Gandolfi, con Ivano Battiston e gli ex allievi del maestro Daniele Donadelli, Mirko Ferrarini e Lorenzo Munari, tutti alle fisarmoniche, con musiche di Bach, Galliano, Gandolfi, Piazzolla. L’introduzione al concerto sarà a cura di Stefania Roncroffi.

Domenica 29 marzo, ancora alle 17.30, ultimo appuntamento con il concerto a fiato de L’Usignolo, con La Traviata ballabile (Mirco Ghirardini, quartino; Andrea Medici, quartino; Fabio Codeluppi, tromba; Valentino Spaggiari, bombardino; Cristina Zambelli, genis; Benedetto Dall’Aglio, corno; Gianluigi Paganelli, tuba). Berranno proposte musiche di Giuseppe Verdi nella trascrizione per concerto a fiato di Fabio Codeluppi.

Per la sottoscrizione degli abbonamenti, singoli biglietti e informazioni è possibile contattare il Teatro Bismantova, tel. 0522 614078, mail biglietteria@teatrobismantova.it.

Ultimo aggiornamento: 10/10/2025, 12:32

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