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Il 18 novembre viene presentato in anteprima il nuovo film sulla Banda di Felina realizzato da Alessandro Scillitani

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L’opera ripercorre i 150 anni di storia della formazione musicale

“La banda di Felina”. Un titolo semplice, immediato, che però racchiude un patrimonio di musica e storia lungo 150 anni, gli anni trascorsi dalla fondazione di quello che, ancora oggi, è uno dei principali gruppi bandistici della provincia di Reggio, e che rappresenta un grande patrimonio dell’arte e della cultura appenninica.

Per raccontare questi 150 anni, ora è stato realizzato un nuovo film documentario, del regista Alessandro Scillitani, che sarà proiettato in anteprima al Teatro Bismantova il 18, 19 e 20 novembre (ore 21, ingresso 4 euro, www.teatrobistantova.it) e che è stato presentato nella sede della Provincia dallo stesso autore insieme al Vicesindaco e Assessore alla cultura di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari, la Consigliera comunale a Castelnovo e Consigliera provinciale Erica Spadaccini, la Presidentessa della Banda, Alice Manfredi.

Afferma Scillitani: “Ho cercato di raccontare la banda da dentro, attraverso le storie di coloro che ne fanno parte, mi sono fatto piccolo e li ho seguiti in corteo, nelle manifestazioni, nei concerti, nei momenti di ritrovo prima e dopo le esibizioni. Questo per trovare un tono di voce autentico, che rispettasse e restituisse l’armonia delle anime diverse dei componenti, intonate in un unico accordo”. Conclude il regista: “Della Banda di Felina ho colto la meraviglia e l’energia di una realtà che porta dentro i nostri antenati, storie antiche che racchiudono il racconto di un territorio, di un modo bellissimo di fare comunità che poi riverbera nel presente”.

E nel documentario trovano spazio tutte queste storie, a partire dalla fondazione, favorita da un “humus” che a Felina vedeva una passione diffusa per la musica, poi lo sviluppo negli anni, accanto ai cambiamenti sociali del paese, con un momento di grande rilievo che è stato l’ingresso delle donne nella formazione bandistica, fino al presente che vede la banda quanto mai vivace, non solo nelle sue esibizioni ma anche come strumento di formazione musicale per tanti bambini e ragazzi.

Afferma Emanuele Ferrari: “Il cinema è la macchina dei sogni, una delle forme d’arte più popolari e al contempo più raffinate, che ha il pregio di sposarsi perfettamente con la musica. Per questo0 quando abbiamo pensato insieme alla Banda di Felina a cosa fare per i 150 anni dalla sua fondazione, ci è venuto subito in mente di realizzare un film su questa sua lunga e bella storia. In un film si possono far vedere e dire tante cose, si può mostrare il lato nostalgico, ma anche quello artistico, espressivo, dinamico ed entusiasta di musicisti che per 150 anni hanno animato un territorio intero, ne sono stati parte importante, e credo ci abbiano fatto anche diventare migliori. Un ringraziamento particolare lo rivolgo ad Alessandro Scillitani, che oltre ad essere un regista è anche un musicista, ed ha quindi approcciato questa storia con grande sensibilità e competenza, realizzando un film che rimarrà, ci auguriamo per altri 150 anni. Così come ringrazio tutti i componenti della Banda di Felina, a tutti quelli che amano la musica, che fanno suonare il nostro Appennino e lo portano lontano. Insieme possiamo continuare a sognare attraverso il cinema e la musica”.

Ha aggiunto Erica Spadaccini: “Questi 150 anni di storia hanno reso la Banda di Felina una realtà capace di portare la montagna nel mondo attraverso la musica, fa parte della nostra storia e della nostra cultura, la sua presenza ha accompagnato momenti di festa, della storia locale, fino all’ultimo saluto di coloro che amando la musica ne chiedono la presenza nel momento del commiato. È un segnale dell’affetto e del legame fortissimo che la comunità ha con la banda”.

Ha concluso Alice Manfredi: “La Banda di Felina mantiene un dialogo costante con l’Amministrazione comunale di Castelnovo: l’idea del film è nata insieme, ci siamo confrontati e oggi vogliamo ringraziare Emanuele Ferrari e il Teatro Bismantova per averci fatto conoscere Alessandro Scillitani. Poter lavorare con un professionista è stato importante per tutti noi e ci ha molto arricchito. Abbiamo avuto la possibilità di realizzare interviste con i nostri strumentisti anziani, che si sono sentiti riconosciuti e gratificati. È stato un percorso intenso che ci ha coinvolto fin nel profondo”.