Approvato con delibera di consiglio comunale n.31 del 25/07/2023
Il Regolamento prevede all’interno delle sue attività la redazione di un Programma di riqualificazione idraulico – ambientale volto a ridurre il rischio idrogeologico legato al reticolo idraulico minuto nel territorio dei comuni dell’Unione montana, migliorando al contempo la qualità delle acque, degli habitat e dell’ambiente nel suo complesso.
Tale attività si ispira ai concetti chiave delle Direttive 2000/60/CE (Direttiva Quadro sulle Acque) e 2007/60/CE (Direttiva per la riduzione del rischio di alluvione.
In questo contesto è emersa la necessità di predisporre uno Schema di Regolamento Comunale condiviso, finalizzato ad una più corretta e coerente gestione del territorio che sia di supporto alle attività di riqualificazione e che possa così contribuire alla prevenzione dei rischi di natura idrogeologica ed idraulica.
Tra i compiti istituzionali del Sindaco, in qualità di autorità locale di Protezione Civile, rientra infatti la salvaguardia della pubblica incolumità, quindi la tutela del territorio e la prevenzione dai rischi naturali, in concorso con tutti gli Enti aventi competenze in materia.
La vulnerabilità del territorio è spesso aggravata dalla inadeguata gestione e dalla scarsa o assente manutenzione dei canali di scolo, letti di fiumi e torrenti, dei fondi rustici, di quelli limitrofi alle strade o delle aree di pertinenza di fabbricati le cui acque superficiali, molte volte non adeguatamente regimate e correttamente convogliate, in occasione di precipitazioni piovose defluiscono liberamente trasportando vegetazione e detriti, ostruendo le vie di normale deflusso delle acque, provocando allagamenti e fenomeni di instabilità con smottamenti di terreno, determinando pertanto conseguenti disagi e situazioni potenzialmente pericolose.
Ne consegue che, al fine di prevenire il rischio idraulico ed idrogeologico nel territorio comunale, occorre garantire un corretto deflusso e smaltimento delle acque tramite la realizzazione ed il mantenimento di idonea rete di regimazione, e che, allo stesso scopo, debbano venire adottati tutti gli accorgimenti atti alla limitazione dell’erosione del suolo in particolare per quanto riguarda la coltivazione dei fondi agricoli.
Inoltre, tutti gli scarichi delle acque meteoriche in superficie devono essere correttamente convogliati tramite idonei sistemi verso tombinamenti, fossi stradali o nella rete idrografica naturale, comunque sempre allontanate in maniera controllata, ai sensi delle normative specifiche.