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Dal 22 al 25 giugno giornate intense per L’Uomo che cammina, il NonFestival sul rapporto tra natura e spiritualità

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 Il NonFestival “L’Uomo che cammina” si appresta a vivere giornate molto intense tra il 22 e il 25 giugno. Giunto alla sesta edizione, l’evento porterà in Appennino grandi ospiti del mondo artistico e letterario, di caratura internazionale a partire da Roger McGough (poeta, insegnante, drammaturgo e autore per bambini britannico che ha collaborato, tra gli altri, con i Beatles) che rifletteranno sul tema che da sempre si pone al centro della manifestazione: il rapporto tra natura e spiritualità.

La settimana prossima dunque sono molteplici gli eventi in programma, tutti ad ingresso libero e gratuito come da prerogativa de L’Uomo che cammina, e segnati dalle ore canoniche di cui si compone il breviario. Giovedì 22 giugno, all’ora del Vespro (le 17) sulla cima di Monte Bagnolo, la pineta nel centro di Castelnovo, un appuntamento che punta a coinvolgere le famiglie, a partire anche dai più giovani: “La foresta radice labirinto”, lettura e laboratorio creativo ispirati all’omonimo racconto di Italo Calvino (in caso di maltempo l’iniziativa sarà rimandata a data da destinarsi).

Venerdì 23 al Vespro (ore 18) alla pieve di Campiliola appuntamento davvero interessante con “Vola alta parola”: Gian Mario Villalta dialogherà con Guido Monti. Villalta è un poeta e scrittore nato in provincia di Pordenone nel 1959. Laureato in Lettere presso l’università di Bologna, insegna in un liceo e dal 2002 è direttore artistico del festival Pordenonelegge, ha esordito come poeta negli anni ’80.

Sempre venerdì all’ora della Compieta (21.30) un momento tra letture e musica, dedicato a Christian Bobin, autore del racconto L’Uomo che cammina (1998) scomparso alla fine del 2022. “Abitare poeticamente il mondo” è il titolo della serata che si muoverà tra letture di Bobin proposte da Emanuele Ferrari, meditazioni di Don Giovanni Ruozi e Don Giordano Goccini, e la musica con Giovanni Picciati al clarinetto, Giovanni Mareggini al flauto traverso, Corrado Barbieri al fagotto. Le letture si terranno presso la Grotta dell’eremita alla base della Pietra di Bismantova, con partenza da piazzale Dante (il parcheggio alla base della montagna. Si consigliano abbigliamento comodo e torce per il rientro. In caso di maltempo, l’evento sarà ospitato al Centro Laudato Sì).

Altri appuntamenti davvero interessanti sabato, 24 giugno. In occasione del Mattutino (ore 9) una passeggiata esperienziale nei dintorni della Pietra di Bismantova: “L’essere in connessione” con Francesca Catellani. La partenza sarà dal parcheggio della chiesa di Vologno (in caso di maltempo l’iniziativa sarà rimandata a data da destinarsi. Info 328 2136632). Francesca Catellani è un’artista visiva che vive e lavora a Reggio Emilia. Proviene dal mondo del teatro e della danza. Studiosa di filosofie orientali, si esprime attraverso il linguaggio fotografico, l’installazione e il video.
All’ora del Vespro (le 18) secondo evento della giornata alla bellissima e panoramica Chiesa di Rosano di Vetto: “Quando la città si vede” è il titolo dell’incontro che vedrà dialogare Stefano Raimondi con Emanuele Ferrari, con interventi musicali di Edoardo Ponzi al vibrafono. Raimondi è un poeta e critico letterario, laureato in Filosofia (Università degli Studi di Milano). Sue poesie sono state pubblicate in periodici e libri che hanno vinto anche prestigiosi riconoscimenti nazionali. È tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di estetica” (Università degli Studi di Milano), tiene corsi di scrittura poetica e filosofia della scrittura in diverse università, è membro del consiglio scientifico del centro studi e ricerche sulle letterature autobiografiche della Libera Università di Anghiari.

Domenica 25 giugno al Vespro (ore 17.30) è in programma lo spettacolo teatrale “Voci del bosco” con Elena Borgna, sulla cima della pineta di Monte Bagnolo (in caso di maltempo, Teatro Bismantova). Siamo già in un bosco, siamo sempre stati in un bosco, perché dal bosco, ovvero dalla mutua collaborazione tra i viventi, non possiamo uscirne. Nello spettacolo gli alberi prendono parola e partecipano alla creazione di mondi: punti di vista che si incontrano, si scontrano, si fraintendono o si aiutano.

In serata alla Compieta (ore 20), il “Concerto per alberi – parole tra i rami” con la compagnia Teatro dell’Orsa: la partenza sarà da Ginepreto con arrivo all’Orto dei Frati (una camminata di circa 30 minuti, con torce. In caso di maltempo, si terrà al Centro Laudato Sì). Il Teatro dell’Orsa, sotto la direzione artistica di Monica Morini e Bernardino Bonzani, è associazione di promozione sociale fondata nel 2003, e si occupa di produzione e distribuzione di spettacoli, formazione teatrale e sull’arte della narrazione.
Gli eventi legati a L’Uomo che cammina proseguiranno con ulteriori appuntamenti nel corso dell’estate: il programma completo è a disposizione sul sito www.uomochecammina.it.

Tra i protagonisti dell’edizione 2023, spicca il già citato McGough, che è stato tra l’altro autore dei dialoghi del film di animazione dei Beatles Yellow Submarine, ma ci sono anche Lia Rossi, insegnante di lingue e letterature straniere che ha partecipato a rassegne internazionali di poesia visiva e fonetica; Claudio Damiani, poeta attivo fin dagli anni ’80 che ha collaborato, tra gli altri, con Attilio Bertolucci, Beppe Salvia, Arnaldo Colasanti; Pierluigi Tedeschi, scrittore, performer e organizzatore culturale; Tiziano Broggiato, le cui poesie sono state tradotte in una decina di lingue, e molti altri.

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