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Ugo Viappiani invitato alla mostra dei migliori incisori italiani a Lodi

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Riconoscimento davvero importante quello attribuito a Ugo Viappiani, artista di Castelnovo Monti. Pittore, calligrafo e incisore, soprattutto per quest’ultima, straordinaria forma d’arte Viappiani è stato invitato alla mostra internazionale Carte d’arte, che si svolgerà a Lodi e giunge quest’anno alla 25^ edizione. La mostra è a cura di Gianmaria Bellocchio e Patrizia Foglia, nello spazio espositivo della Fondazione Banca Popolare di Lodi. Con queste mostre prosegue il progetto dell’Associazione Monsignor Quartieri nato nel 1999 con lo scopo di promuovere la Grafica d’Arte e sviluppatosi poi, a partire dal 2016 con l’allestimento della prima edizione della mostra “Le Stanze della Grafica d’Arte”. La sezione della mostra “Carte d’Arte 2022-2023” è dedicata agli incisori in attività, e ospita le opere incise degli artisti Stefano Abbiati (Pavia), Luisella Dell’Acqua (Varese), Laura Di Fazio (Milano), Anny Ferrario (Varese), Simone Geraci (Palermo), Silvana Martignoni (Varese), Roberto Martinelli (Milano), ed appunto il castelnovese Ugo Viappiani.
Un’opera incisa appositamente realizzata da ognuno di questi otto artisti andrà a comporre la Cartella Incisioni dell’Associazione Mons. Quartieri “In ricordo di un amico”, dedicata a don Luciano e che viene realizzata ogni anno dal 1996. La mostra sarà visitabile dal 19 novembre fino all’8 gennaio 2023 (Inaugurazione il 19 novembre alle 17, poi orari di apertura giovedì e venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero. Informazioni: www.monsignorquartieri.it).
Afferma il Vicesindaco e assessore alla Cultura di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari: “Le opere di Ugo sono ormai un classico. Nel senso che non finiscono mai di dire quello che hanno da dire. E lo fanno in silenzio. Dando vita ogni volta all’incanto dei nostri paesaggi, del nostro modo di abitare la terra d’Appennino e i suoi paesi. Sono una forma altissima di poesia che è sempre incontro tra uomo e natura, dialogo fatto di orizzonte e profondità, dettaglio e visione d’insieme. È davvero bello pensare Ugo e le sue acqueforti in viaggio, in ottima compagnia, in un altrove che non è solo un’altra città, ma soprattutto uno spazio destinato all’anima, al suo racconto, alla passione che lo guida ogni giorno, segno dopo segno”.