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Riscontri estremamente positivi per L’Uomo che Cammina: ora nuovi appuntamenti teatrali e musicali di alto livello

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Una serie di proposte tutte di livello molto alto, grazie alla “qualità” degli ospiti intervenuti: le giornate principali del NonFestival “L’Uomo che Cammina” hanno visto un forte gradimento da parte delle persone intervenute, che hanno espresso in diverse forme la loro gratitudine per questi appuntamenti.
“Siamo ormai da cinque anni impegnati in questo cammino sviluppato sul rapporto tra l’uomo, l’ambiente e la dimensione del sacro – afferma il Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Castelnovo, Emanuele Ferrari – e ci fa piacere vedere come proposte come quella di quest’anno trovino riscontri positivi. Non era infatti una proposta immediata come quella del 2021, che era incentrata su Dante Alighieri: abbiamo avuto modo di affrontare sotto diverse prospettive il tema della “wilderness”, il confronto spesso impari tra l’essere umano e la vastità della natura, a volte accogliente, altre volte più “romanticamente” inquietante, in particolare nei grandi autori americani come Jack London, Ralph Waldo Emerson, Henry David Thoreau, Walt Whitman, Emily Dickinson, fino ad arrivare a suggestioni che sono state raccolte anche da autori più recenti come Jack Kerouac. L’edizione di quest’anno è stata nobilitata dalla presenza di personalità di grande spessore come Franco Nasi, Raffaele Milani, Enrico Terrinoni, Daniele Benati, Laura Falqui e Roberto Abbiati, che ha presentato una nuova produzione originale, ma anche la proposta musicale che ha accompagnato i reading e gli spettacoli è stata di grande qualità, con musicisti quali Sofia Volpiana, Daniele Nasi, Giancarlo Patris, Marcello Abate, Letizia Spaggiari, Patrizia Filippi, Giovanni Mareggini e Mirco Ghirardini”. Su questo aspetto approfondisce lo stesso Giovanni Mareggini, che è anche il Direttore artistico de L’Uomo che Cammina: “Le proposte musicali che hanno accompagnato i vari eventi hanno visto uno stretto rapporto con i temi che venivano affrontati. Così per la serata con le letture di Franco Nasi, Daniele Nasi (sax), insieme a Giancarlo Patris (contrabbasso) e Marcello Abate (chitarra) ha proposto un’originale rilettura jazz della Sinfonia del Nuovo Mondo di Dvořák. Su questa base le altre occasioni ci hanno portato ad orientarci verso musica più “classica”: Sofia Volpiana (violoncello) nell’appuntamento iniziale dedicato a Joyce con Enrico Terrinoni e Daniele Benati, ha proposto brani di Bach, perché abbiamo ritenuto che la scrittura musicale quasi “matematica” di quest’ultimo, ben si abbinasse alla ricerca e alla volontà di innovare la scrittura dell’autore irlandese. Così come uno stretto dialogo tra musica e poesia lo abbiamo costruito tra i brani proposti da Letizia Spaggiari e Patrizia Filippi (entrambe al flauto) e le poesie di Anna Maria Carpi lette da Emanuele Ferrari, attraverso brani del ‘700 per arrivare fino al ‘900 e a Goffredo Petrassi”. Sulla produzione originale di Roberto Abbiati, Mareggini conclude: “Pensavamo che Abbiati avrebbe voluto costruire un’alternanza tra la sua lettura e recitazione, e le musiche eseguite da me (flauto traverso) e Ghirardini (clarinetto), ma invece ha creato uno spettacolo in cui tutti e tre usciamo dalla nostra “zona di confort”, facendo recitare anche noi due, e lui stesso suonando brani con il banjo e la chitarra. Uno spettacolo che ha richiami anche alla clownerie, e che si basa su in interscambio continuo e ironico tra i tre personaggi in scena, per raccontare le vicende di questi “hobo”, vagabondi che viaggiano il continente americano. Le musiche vanno dalla Moldava di Smetana, alla Pastorale di Beethoven, fino al jazz di Pat Metheney. Questo spettacolo ora verrà proposto come una produzione del Teatro Bismantova e potrà essere portato in tour: è costruito per essere eseguito soprattutto nei festival di teatro di strada, tanto che abbiamo già l’interessamento del Festival di Mantova e altri”.
Ora ci saranno anche due ulteriori appuntamenti che “prolungheranno” il cammino del NonFestival: sabato 23 luglio, alla Pieve di Campiliola alle ore 21.30, “L’appuntamento del signor Nessuno”, con Alfonso Cuccurullo: una serie di suggestioni proposte dalla voce narrante di Cuccurullo, le musiche di Federico Squassabia la lavagna luminosa di Vito Baroncini. Lunedì 25 luglio in Piazza delle Armi, sempre alle 21, “Antenne: di Esapodi e Foreste”, con l’entomologo Giovanni Carotti, le letture di Silvano Scaruffi e le immagini proiettate di Luca Guerri, organizzato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (in caso di maltempo al Teatro Bismantova).
Inoltre, il percorso musicale iniziato con L’Uomo che Cammina proseguirà con un ciclo di concerti che animeranno il territorio castelnovese da luglio fino al 16 agosto, in alcune delle chiese più suggestive e in location outdoor da scoprire. La musica è leggera, note di Sacro e Natura è il titolo di questa proposta. Il primo concerto sarà martedì 5 luglio alle ore 21 a Frascaro, nella Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, con Ave Regina Caelorum, che vedrà proporre musiche di Bach, Haendel, Vivaldi e Caccini da Sara Fornaciari (soprano), Benedetta Polimeni (flauto), Michele Zaccarini (fagotto) e Ioana Carausu (clavicembalo). Maggiori informazioni su www.teatrobismantova.it.