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Al foyer del Teatro Bismantova dal 25 marzo i dipinti di Leda Tagliavini sul Purgatorio di Dante

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Il 25 marzo ricorre il “Dantedì”, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri e da allora diventata un appuntamento fisso annuale. E il prossimo 25 marzo a Castelnovo Monti torna un evento espositivo dedicato, appunto, a Dante: “Purgatorio”, con i dipinti di Leda Tagliavini. È la seconda parte della trilogia incentrata sul Sommo Poeta da parte della Tagliavini, che aveva già esposto le sue opere ispirate all’Inferno al Foyer del Teatro Bismantova lo scorso autunno. Anche questa mostra trova spazio sempre nel Foyer, e sarà dal 25 marzo al 1 maggio, con orari di apertura al venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 16 alle 19 e negli orari di apertura del cinema-teatro.

Ci sarà anche un evento di inaugurazione ufficiale, sabato 26 marzo alle ore 18. Per informazioni tel. 0522 611876, info@teatrobismantova.it; tel. 0522 610204, biblioteca@comune.castelnovo-nemonti.re.it.

I dipinti a tecnica mista di Leda Tagliavini traggono origine da un lungo percorso di studio e ricerca sulle cantiche del capolavoro di Dante.

Nata a Reggio Emilia, Leda Tagliavini si è formata all’Accademia di Belle arti di Bologna, l’artista ha partecipato a mostre personali e collettive ottenendo riconoscimenti di pubblico e di critica.

Nel 2021 ha esposto a Mosca, Parigi, Torino, Roma, Cuneo, Venezia, Milano, Treviso, Matera, Genova, New York, Ferrara. Vive e lavora ad Albinea. Le sue opere esaltano l’espressionismo cromatico, raffigurato nello spazio focalizzato dall’artista che emoziona e racconta l’istante in cui colori e immagini incontrano il verismo e il sogno della perfezione pittorica. Il dettaglio, quindi, “finito non finito”, rafforza la rappresentazione figurale, dandole vita. Antico e moderno si incontrano in una sorta di dialogo aperto allo spettatore che, coinvolto in un vortice di sensazioni e emozioni, viaggia nel tempo, tornando indietro per poi andare avanti fino ad arrivare all’oggi immaginando il domani.