Rinnoviamo ai cittadini la possibilità di presentare domanda per richiedere i buoni spesa per i nuclei famigliari più colpiti dal punto di vista economico che abbiamo subito perdita o riduzione di lavoro a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19.
Chi ha già presentato domanda potrà ripresentarla trascorsi tre mesi.
Sarà possibile scaricare la domanda dai siti istituzionali dei Comuni di Castelnovo Monti e Vetto, che poi potranno essere inviate alla mail:
Castelnovo ne’ Monti mail: sociale.scuola.castelnovo@unioneappennino.re.it, oppure chi fosse impossibilitato potrà telefonare ai numeri 0522 610129 e 0522 610271 e prendere appuntamento telefonico per la compilazione.
Vetto: sociale.scuola.vetto@unioneappennino.re.it oppure telefonando al numero 0522- 815221 per prendere appuntamento telefonico per la compilazione.
Attraverso l’istruttoria predisposta dai Servizi sociali, saranno individuati i beneficiari ed il relativo contributo, tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica e tra quelli in stato di bisogno.
Possono accedere al contributo economico del Fondo di Solidarietà Alimentare i nuclei familiari residenti nei Comuni di Castelnovo ne’ Monti e Vetto che versano in stato di bisogno economico dovuto all’emergenza coronavirus. I cittadini che presentano domanda devono possedere le seguenti caratteristiche: la residenza nel territorio comunale; oltre alla residenza per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità.
I buoni spesa saranno destinati prioritariamente ai nuclei familiari aventi le seguenti caratteristiche: riduzione della capacità reddituale, a causa dell’appartenenza ad una categoria senza diritto ad ammortizzatori sociali o benefici pubblici, compresi i lavoratori autonomi; nuclei famigliari privi di occupazione non destinatari di altro sostegno economico pubblico; nuclei famigliari che a seguito dell’emergenza sul territorio nazionale per coronavirus si trovano in fragilità economica anche temporanea.
Verrà poi data priorità alle famiglie che non siano assegnatarie di sostegno pubblico (RDC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale).
I buoni dovranno essere utilizzati presso gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa e che saranno indicati nell’elenco pubblicati sui vari siti comunali.