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Possibile visitare altre mostre “outdoor” del Pangea Photo Festival

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Prosegue con altre esposizioni proposte tutte in ambito outdoor, così da evitare rischi di contagio, il progetto del Pangea Photo Festival, rassegna internazionale di fotografia alla sua prima edizione, ideata e organizzata da un gruppo informale di giovani abitanti dell’Appennino Reggiano, insieme all’Assessorato alla Cultura di Castelnovo Monti, cofinanziato dal bando Shaping Fair Cities della Regione Emilia-Romagna per la diffusione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu.

Alla Pietra di Bismantova rimane possibile visitare il progetto fotografico “Arctic: New frontier”: i due fotografi Kadir van Lohuizen e Yuri Kozyrev, vincitori del premio Carmignac, mostrano lo scioglimento dei ghiacci, i cambiamenti nella vita quotidiana delle popolazioni e l’aumento delle attività militari nella regione artica. Le loro immagini sono allestite fino al 28 febbraio sui muri in sasso che da piazzale Dante conducono verso l’eremo. La visita è del tutto gratuita come per tutte le mostre del Pangea Photo festival: le fotografie testimoniano non solo gli effetti dello scioglimento delle calotte polari, ma anche lo stato di salute dei residenti nelle zone artiche.

Da pochi giorni inoltre, nel cortile esterno del Centro Culturale Polivalente, la Corte Campanini, è possibile visitare la mostra di Luca Locatelli “Future Studies”, aperta fino al 28 febbraio

negli orari di apertura della Biblioteca Crovi (lunedì e martedì dalle 14 alle 18.30, mercoledì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18.30, sabato dalle 8.30 alle 12.30). Nel suo progetto, Locatelli affronta i nuovi modi in cui l’essere umano può sopravvivere sul pianeta Terra.

Il costante desiderio di crescita economica viene messo profondamente in discussione. Il progresso tecnologico, fondamento di una società mai come prima ricca di confort e prodotti, inizia ora a mostrare il suo lato più oscuro. Quello che nasce è un dibattito sul rapporto dell’uomo con la natura e la tecnologia, e una prima, grande domanda: come vogliamo (soprav)vivere?

Un’altra esposizione è allestita in centro storico: Sometimes i cannot smile di Piergiorgio Casotti lungo via Roma, tra Piazza Peretti e Piazza Martiri della Libertà, visitabile in qualsiasi orario, compatibilmente con i Dpcm in vigore. Casotti racconta il nero di una Groenlandia bianchissima. La sofferenza psicologica dei giovani che affrontano una guerra intima e sottile, in un paesaggio silenzioso e accecante che spesso fa da specchio al vuoto che stanno combattendo.

“Fulani” è il titolo dell’esposizione di Michele Cattani, proposta nell’androne di via Roma 7 (ingresso del palazzo ex Pretura). Siamo in Mali, Africa Occidentale: alla periferia della capitale Bamako, il 28 aprile 2020 un incendio divampa nella discarica di Faladiè. Quello che brucia non sono solo i rifiuti urbani, ma anche le tende degli sfollati dal centro del Paese, che qui hanno trovato riparo. Michele Cattani documenta la vita e la sopravvivenza dei profughi di etnia Fulani: nomadi e pastori, abituati a spostarsi con le loro mandrie, ora costretti a farlo per sfuggire a una guerra che non è la loro.

Pangea Photo Festival presenta una serie di mostre fotografiche che ruotano attorno a grandi tematiche dell’attualità globale: cambiamento climatico, conflitti, migrazione, relazione uomo/natura e uomo/potere. È un progetto finanziato dal bando Shaping fair cities della Regione Emilia Romagna, con il sostegno del Comune di Castelnovo ne’ Monti e dell’ASC Teatro Appennino, con la collaborazione di altre realtà del territorio, anche per promuovere al meglio le iniziative: gli Istituti superiori castelnovesi Cattaneo – Dall’Aglio e Nelson Mandela, e varie associazioni locali quali Associazione Al Bayt, Associazione Centro Storico di Castelnovo ne’ Monti, Associazione Maliana Badegna, CGIL, Condotta Slow Food Appennino Reggiano, Extinction Rebellion Reggio Emilia, Fa.Ce. Famiglie Cerebrolesi Associazione Provinciale di Reggio Emilia ONLUS, Gaom, Vogliamo La Luna.

Per saperne di più: www.pangeaphotofestival.it, pagina Facebook Pangea Photo Festival.