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Nuovo appuntamento con gli itinerari alla scoperta delle chiese castelnovesi, collegati alla mostra Vismentua

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Secondo appuntamento domenica 5 agosto con gli itinerari alla scoperta dei Santi e delle chiese del territorio castelnovese, tra moderno e antico, che hanno ispirato la bellissima mostra “Vismentua” con le opere di Sergio Padovani in corso a Palazzo Ducale fino al 26 agosto. Il ritrovo per il secondo itinerario (il terzo sarà domenica 12 agosto) sarà di nuovo a Palazzo Ducale alle 16.30, e si partirà con la visita guidata alla mostra insieme all’artista. A seguire si partirà con auto propria per le visite guidate alle chiese, a cura dell’Architetto Gabriele Ferri, la restauratrice Maura Favali e il gruppo LiberaMente. Per ogni chiesa visitata sarà a disposizione una scheda appositamente preparata dal Museo Diocesano, e in particolare da Fernando Miele dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi. L’itinerario del 5 agosto partirà dalla Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Campolungo, per poi proseguire al Santuario della Beata Vergine Maria alla Pietra di Bismantova, dove è presente anche un’opera dedicata al Santissimo Salvatore; a seguire ci si sposterà alla chiesa di Sant’Apollinare Vescovo di Ginepreto, per concludere alla chiesa di San Prospero Vescovo a Vologno.
Ultimo itinerario il 12 agosto, partendo dalla Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Felina, per poi spostarsi all’Oratorio di San Lorenzo a Roncroffio, in seguito alla chiesa parrocchiale di Santa Maria a Gombio, ai resti della Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Montecastagneto, e infine alla chiesa di Sant’Ambrogio a Villaberza dove è presente una pregevole opera dedicata a Santa Maria Maddalena.
Và avanti poi fino al 26 agosto l’esposizione “Vismentua”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, ospitata a Palazzo Ducale nell’ambito del Non Festival “L’Uomo che cammina”, dedicato a Bismantova, al territorio e al rapporto tra quest’ultimo e la dimensione spirituale dell’uomo. Una mostra che sta raccogliendo grandi consensi e che è davvero di alto livello. Con le sue opere Sergio Padovani ricostruisce una sorta di santorale ideale costituito da 12+1 santi o “dedicazioni religiose” legate alle chiese territoriali. Dodici come gli Apostoli e Uno come il Cristo. Tredici opere pittoriche realizzate appositamente per la mostra, delle quali una con il soggetto della Santissima Trinità. La parte dominante è costituita dall’ambiente naturale e dal paesaggio in primo piano rispetto alla figura del Santo, che viene rappresentato nella sua iconografia classica ma allo stesso tempo rimane una presenza misteriosa e indivisibile dal circostante presente nella raffigurazione, in cui si ritrovano anche scorci di chiese e della Pietra di Bismantova.