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Il 14 e 15 aprile approda a Castelnovo “Noi contro le mafie”

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Approda a Castelnovo Monti il ciclo di incontri “Noi contro le mafie”, organizzato dalla Provincia di Reggio, la Regione Emilia Romagna ed una serie di Comuni del territorio, tra i quali appunto il capoluogo montano. L’iniziativa è giunta alla sesta edizione, e vede la direzione scientifica di Antonio Nicaso: a Castelnovo vedrà due importanti momenti, giovedì 14 aprile alle 21 al Teatro Bismantova e venerdì 15 aprile, sempre in Teatro, al mattino per un incontro rivolto in primis agli studenti.

Giovedì sera il tema al centro dell’incontro saranno le “Infiltrazioni mafiose e reti clientelari”, e se ne discuterà con la partecipazione di Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, e Marcello Ravveduto, scrittore e storico, docente all’Università di Salerno.

Venerdì mattina invece l’incontro con gli studenti affronterà il tema “Terre di fuochi e di veleni”, e sono previsti gli interventi del Sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini, di Isaia Sales, studioso del fenomeno criminale e docente di storia delle mafie all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, di don Maurizio Patriciello, sacerdone di Caivano (Na) in prima linea contro i veleni ed i roghi a cielo aperto, e di Arnaldo Capezzuto, giornalista de Il Fatto Quotidiano.

Sull’importanza della manifestazione commenta il Sindaco Enrico Bini: “Oggi parlare di infiltrazioni e clientelismo da noi è ancor più importante che in passato: abbiamo duramente preso coscienza che questi fenomeni non ci sono estranei. L’inchiesta Aemilia ha fatto luce su un fenomeno che ha avuto implicazioni non solo giudiziarie, ma anche economiche e sociali su tutto il territorio provinciale. Per questo è fondamentale parlarne, fare i conti con queste infiltrazioni, capire se e chi abbia tenuto comportamenti distratti o conniventi. E’ fondamentale anche confrontarci su questi aspetti con i ragazzi: la loro voglia di cambiamento, di pulizia, può essere la base su cui costruire quei famosi “anticorpi” alle infiltrazioni, che credevamo di avere ma che invece dobbiamo rafforzare”.

Spiegando le basi di “Noi contro le mafie” aggiunge Antonio Nicaso: “Il tempo è sempre galantuomo. A Reggio Emilia, ha dato ragione a chi ha scelto la strada della conoscenza, anche quando si minimizzava sulla presenza della ‘ndrangheta. Oggi più che mai, è importante rimanere dalla parte della consapevolezza, senza abbassare la guardia, sostenendo il prezioso lavoro delle Istituzioni e del mondo della scuola nella sensibilizzazione di cittadini, docenti, studenti e famiglie, potendo contare sull’intraprendenza di molti amministratori onesti, sul protagonismo civico dei giovani”. E conclude il Presidente della Provincia Giammaria Manghi: “Da sempre il mondo della scuola è riferimento privilegiato della Provincia in questo Festival della legalità, nella convinzione che una società sana si costruisca proprio partendo dai più giovani. Occorre riaffermare continuamente la nostra capacità di essere integerrimi e il nostro credo nei valori fondanti di questa terra: uguaglianza, centralità della persona, cultura dei diritti e della solidarietà, del lavoro e della libera impresa”.