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Il calendario completo di Pasqua ne’ Monti 2016

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Ancora una volta la stagione turistica dell’Appennino Reggiano vive il momento di lancio della “bella stagione” in occasione delle festività pasquali, con l’ormai tradizionale calendario di eventi “Pasqua ne’ Monti”, che si dipaneranno tra musica, cultura, devozione, tradizioni, enogastronomia, divertimento per tutta la famiglia.

Un calendario ricchissimo, che prenderà il via giovedì 17 marzo con un appuntamento storico: “Richiamati alla memoria. Diario di trincea, 24 maggio 1915”. Sarà una serata tra storie, immagini e conversazioni intorno alla Grande Guerra, con il film documentario di Alessandro Scillitani e Paolo Rumiz, presentato nell’ambito della rassegna “Lo Schermo Bianco”, alle ore 21. Sarà presente Alessandro Scillitani.

Venerdì 18 marzo, sulla parete attrezzata realizzata nella palestra comunale di Felina, La Pietra di Bismantova ASD proporrà “Pasqua verticale”, con prove di arrampicata e giochi aperte a tutti i bambini (dalle ore 17, info 333 5848563). Sempre venerdì al Teatro Bismantova, per la stagione 2015-2016, “Ti amo o qualcosa del genere”, commedia brillante con un cast d’eccezione: Roberto Ciufoli, Gaia De Laurentiis, Francesca Nunzi e Diego Ruiz (ore 21).

Sabato 19 marzo, all’Istituto musicale Merulo, dalle 17.30 saranno regalate “Emozioni in musica”, con la prova aperta dell’ensemble strumentale dell’Istituto diretto da Giovanni Mareggini e il coro delle voci bianche diretto da Maria Ielli, che proporranno musiche di Mozart, Verdi, Bernstein e Piovani.

Mercoledì 23 marzo alla Chiesa della Resurrezione, alle 20.45, sarà celebrata la Via Crucis con i ragazzi di prima media.

Giovedì 24 marzo il primo atto di quello che per Castelnovo rappresenta un grande ritorno, dopo un anno di assenza per motivi tecnici: il Torneo di pallavolo femminile under 18 “Castelnovo ne’ Monti Volley cup”. Alle ore 10.30 le atlete delle squadre partecipanti saranno accolte in Municipio per un saluto di benvenuto dell’Amministrazione comunale e della comunità. Poi, dal pomeriggio dello stesso giorno e fino a sabato 26 marzo, si susseguiranno gli incontri, nelle due sedi del Palazzetto dello sport “L. Giovanelli” in via Matilde di Canossa e il palazzetto “M. Bonicelli” nella zona Peep. Parteciperanno diverse formazioni di importanti società italiane che puntano molto sui settori giovanili, ma anche formazioni internazionali. Nell’ambito del torneo sabato 26 marzo dalle ore 14, alla palestra del Peep, ci sarà anche il Raduno dei centri Minivolley dell’Appennino Volley Team, che incontreranno le partecipanti alla Volley Cup. Dalle 15 invece al palazzetto di via Matilde di Canossa le finali e le premiazioni.

Ancora il 24 marzo, in Biblioteca ci sarà una narrazione a cura dei lettori volontari della Biblioteca: “Venti di pace”, laboratorio del fare per bambini dai tre anni in su a cura di Anna B. in collaborazione con “Quelli di Scusìn tornano”, al Centro culturale polivalente, sala concerti dell’Istituto Merulo, ore 17.

Sempre sabato 26, alle ore 17, inaugurerà nelle sale espositive di Palazzo Ducale la mostra “Biomorfismi”, con le opere di Gianpaolo Marchesi, a cura di Rosanna Mele, critica e storica dell’arte. Per l’inaugurazione è previsto l’accompagnamento musicale del duo di clarinetti Niccolò Rocchi e Chiara Manfredi in collaborazione con l’Istituto Merulo. La mostra sarà poi visitabile fino al 1° maggio, ogni venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18.

Sabato 26 marzo inizieranno anche le attività che contraddistinguono da quasi 40 anni la Pasqua castelnovese: quelle legate all’antico gioco dello Scusìn. Nel pomeriggio (ore 15.30) in piazza Peretti nella zona antistante RosAzzurro “Colora l’uovo e ritira l’ovino”, intrattenimento per bambini (in caso di maltempo all’interno).

Dalle ore 18 “Quelli di Scusìn tornano”, via alla 37° edizione dell’evento, con solidarietà, animazione, musica. Dalle 18 aperitivo con Dj Randa ed Elia Ferretti, dalle 23 il concerto dei Reggiani Reggiani, il tutto nella centralissima Piazza Peretti.

Domenica 27, giorno di Pasqua, dalle ore 10 in piazza Peretti e in Centro storico si giocherà a Scusìn, l’antica battaglia tra le uova sode, con il più “forte” (quello che regge l’urto con un altro uovo senza rompersi) che si porta a casa l’uovo avversario. Un duello con le stesse uova in palio dunque, che un tempo erano un elemento non trascurabile nella sussistenza quotidiana.

La giornata del centro storico prevede anche l’aperitivo con Dj Aleandro alle 18 e il concerto tributo a Rino Gaetano di Stefano Ligi alle 22.30.

Sempre domenica ci sarà lo Scusìn anche a Gatta, nella piazzetta del paese, dalle 10, con il ricavato che sarà devoluto all’associazione Abm per la tutela dei bambini con malattie metaboliche.

Lunedì di Pasquetta, di nuovo “Quelli di Scusìn tornano” in centro storico, dalle 9, con lo scusìn, gastronomia, solidaietà, animazione con artisti di strada e mercatino “shabby”. Alle 15 musica live con Jack & Joe. Ci saranno anche i negozi aperti a Castelnovo Monti e Felina, e il mercato settimanale nel capoluogo.

Mercoledì 30 marzo, alle 20.30 nella sala concerti dell’Istituto Merulo, sarà presentato il libro di Massimo Montanari “Reggio Emilia Meraviglia”, un viaggio nella città di Reggio per scoprire che piazze, strade e scorci si animano di fantastico nelle parole dell’autore. Un incontro per bambini, adulti e famiglie.

Venerdì, 1° aprile, al Teatro Bismantova è in programma lo spettacolo “Mille francs”, di Franck Mweze, che prende spunto dalle situazioni quotidiane nella citta di Bukavu (capitale della regione del Sud Kivu in Congo) tra bianchi e neri (ore 21).

Martedì 5 aprile un nuovo appuntamento di carattere storico alla Sala Concerti del Merulo (ore 21): “Richiamati alla Memoria: Prima guerra mondiale, dalla prospettiva globale alle voci dei dimenticati”, storie immagini e conversazioni intorno alla Grande Guerra con Mirco Carrattieri, Graziano Bottioni, Teresa Muratore in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore Cattaneo-Dall’Aglio.

Infine venerdì 8 aprile, al Teatro Bismantova alle ore 21 la “prima” dello spettacolo “Lo hanno chiamato Tito”, da un testo di Armido Malvolti che narra della guerra nella ex Jugoslavia, con Francesca Bianchi e le musiche di Anima Montanara.

 

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