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Il 7 luglio la seconda edizione di Parole Nostre alla Pietra di Bismantova

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Dopo l’edizione della scorsa estate, con una notte trascorsa sul Monte Ventasso, torna il 7 luglio l’evento Parole Nostre, organizzato quest’anno dal Comune di Castelnovo Monti e dall’Associazione Amanzio Fiorini su un’altra montagna simbolo dell’Appennino, probabilmente la più iconica di tutte: la Pietra di Bismantova.

Sarà una notte dedicata a “Voli di parole nel Luogo di Mezzo”, dedicata a tutti quelli che vorranno condividere con altri il dono del racconto, del canto insieme, della presenza, da consegnare al vento d’Appennino perché li porti lontano.

Spiega l’Assessore alla Cultura di Castelnovo, Emanuele Ferrari: “Questa seconda edizione di Parole Nostre parte dal nostro luogo identitario per eccellenza: la Pietra, che si trova appunto nel mezzo del cammino tra il monte Ventasso e il monte Valestra. Tre luoghi legati a riti pagani e cristiani, come il culto di Maria Maddalena che ha sempre portato la gente a radunarsi, da territori lontani, per dividere il tempo e il vino insieme. Per sentirsi vicini e sotto al cielo. Questa semplicità di gesti e parole sarà ancora una volta il filo rosso della manifestazione: una camminata lenta e la sosta in un luogo aperto, in attesa della luna piena, a ricordare e raccontarsi storie. Volendo fino al giorno dopo. Invitiamo quindi davvero tutti: camminatori, viandanti, narratori, artisti e poeti, cittadini di qui e d’altrove. In questo luogo magico in una notte magica. In un tempo senza tempo”.

Nell’ambito dell’iniziativa saranno coinvolti anche gli artisti Simona Sentieri, Debora Costi e Palmiro Incerti, che contestualmente alla presentazione di questa mattina hanno illustrato l’opera “Arparia”, realizzata “a sei mani” a seguito della esposizione che li ha visti protagonisti poco tempo fa a Palazzo Ducale e donata al Comune di Castelnovo. “Il titolo della nostra esposizione – ha spiegato Simona Sentieri – era “Il luogo di mezzo”, che è stato scelto anche come linea guida per Parole Nostre 2017. Una serata che, come la nostra opera Arparia, vuole significare il desiderio di aprirsi e aprire una porta verso l’orizzonte e le nuvole, un momento in cui condividere insieme pensieri, musica e arte. L’opera è stata realizzata solo con materiale di recupero, anche a segnalare una circolarità dei concetti, delle storie e delle idee. Il 7 luglio intendiamo accompagnare la nottata con alcune proposte artistiche nel segno della rinascita, del sorgere dal territorio, aspettando l’alba sulla Pietra”.

Rosi Manari, dell’Associazione Amanzio Fiorini, ha spiegato la nascita di Parole Nostre e anche altre iniziative in programma questa estate. “Crediamo che sentirsi a casa in Appennino sia molto facile, anche per chi arriva o magari ritorna da lontano. La nostra idea è di accompagnare queste persone a scoprirlo, grazie all’Associazione che abbiamo rilanciato un anno fa nel nome di Amanzio Fiorini, che era mio nonno ma al di là di questo è stato un fotografo che tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 ha scattato migliaia di fotografie alle persone e ai luoghi dell’Appennino. Ci ha lasciato un archivio enorme con la storia del territorio, che ora vogliamo “far parlare”, aprendo la nostra collaborazione a tutti e creando commistioni culturali. Dopo la notte passata sul Ventasso lo scorso anno, quest’anno saremo sulla Pietra di Bismantova, il secondo dei tre “Monti Sacri” dell’Appennino insieme a Valestra. Ci ritroveremo per camminare insieme, raccontare e ascoltarci, ma la nostra idea è anche di valorizzare altri percorsi sul territorio. Per questo il 2 luglio, con ritrovo a Busana alle ore 15, inaugureremo un nuovo percorso e sentiero escursionistico, “SutalVentass”, tra Busana, Casa Manari, Nismozza, la valle del Rondino, corredato con grandi pannelli fotografici di Amanzio ma anche del fotografo reggiano Fabrizio Cicconi e con la collaborazione di altri artisti del territorio”. “Il territorio della montagna – ha concluso Emanuele Ferrari – può contare su un patrimonio enorme, quello di artisti che risiedono o comunque traggono ispirazione dall’Appennino, e per valorizzarlo il modo migliore è fare rete, aprire collaborazioni tra associazioni, Comuni e territori, chiedere agli artisti di uscire dagli atelier e interagire con l’ambiente, e rendere questa terra un luogo di arte diffusa in grado di raccontarla e promuoverla”.

Il programma dell’iniziativa del 7 luglio prevede il ritrovo alle ore 19 venerdì sera, in piazzale Dante, alla base della Pietra di Bismantova, per poi salire sulla sommità e trascorrere la notte sotto le stelle. Non è previsto l’allestimento di “un accampamento” sul luogo e non saranno montate tende. A chi sceglierà di passare tutta la notte sulla rupe, è consigliato di portare un sacco a pelo, scarpe comode, una giacca pesante, una torcia e un telo per sedersi. Per chi lo desiderasse, e per famiglie con bambini, sarà possibile rientrare a piazzale Dante verso le ore 23 accompagnati da guide ambientali-escursionistiche.

Chi vorrà, potrà portare qualcosa da mangiare e magari da condividere con gli altri. E ancor più, potrà condividere la lettura di un brano, proprio o di un autore prediletto, una canzone da intonare solo a voce o accompagnati da uno strumento, un qualsiasi contributo artistico-letterario. Basterà segnalarlo confermando la propria partecipazione alla serata, contattando la Biblioteca “Crovi” di Castelnovo, tel. 0522 610204, biblioteca@comune.castelnovo-nemonti.re.it.