NEWS

Domani, 18 marzo, un incontro organizzato dai giovani per parlare di pace e antirazzismo

Categories: News Eventi

Un momento di incontro interessante è organizzato per domani, venerdì 18 marzo, dal settore Politiche Giovanili di Castelnovo Monti, in particolare Progetto Montagna Giovani con il Collettivo JerryCan. Spiegano gli organizzatori: “Cosa ci fa un maiale ai comandi di un idrovolante rosso nei cieli italiani? Sicuramente è un dubbio ricorrente nelle vostre vite… Se volete avere delle risposte a questa e a molte altre domande esistenziali, vi aspettiamo venerdì 18 marzo al Teatro Bismantova, per una serata culturale, antirazzista e pacifista fuori dalle righe. Dalle 18.30 potrete esprimere, discutere, creare e risvegliare le vostre idee e opinioni durante il nostro A.ntirazzista P.acifista E.spressivo…R.I.T.I.V.O. Bello il gioco di parole eh?!. Un momento in convenzione con Via Roma – Café Bistrò: una vera e propria “primavera del cervello”. Alle 20:30 inizia il gran finale: la proiezione del film d’animazione “Porco Rosso” di Hayao Miyazaki. Apparentemente leggero e spensierato questo film affronta una vastità di temi e valori essenziali: antirazzismo, antifascismo, pacifismo e un pizzico di femminismo rendono questa pellicola una vera e propria opera d’arte travestita da cartone animato”. Il tutto collegato dal sottile filo rosso della libertà in ogni sua sfaccettatura. “Libertà troppo spesso data per scontata – concludono i ragazzi che propongono la serata – e sempre più spesso messa in discussione. Come direbbe Marco Pagot (il maiale sull’idrovolante): piuttosto che diventare un fascista, meglio essere un maiale”.

Nel corso dell’evento sarà inoltre visitabile B-ARTS, la mostra d’arte dei giovani d’Appennino, allestita all’interno del foyer del teatro ancora per pochissimo tempo.

Afferma Claudia Martinelli, Consigliera comunale che supporta le politiche giovanili: “I ragazzi in questi giorni stanno vivendo con incredulità e sbigottimento la situazione internazionale, e non vogliono limitarsi a restare spettatori. Vogliono incontrarsi, parlare, avanzare le loro idee e richieste, che sono principalmente richieste di pace. E questo incontro che hanno organizzato vuole essere un’occasione per coinvolgere il maggior numero di persone, per aprire un dialogo che sia anche inter-generazionale, e che veda l’arte e la creatività come linguaggio di scambio e dialogo”.