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Parte un laboratorio di innovazione con il personale comunale dei territori appenninici

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I dipendenti comunali diventano protagonisti della definizione e attuazione delle politiche territoriali. Il 27 maggio parte Appennino futuro, un percorso di rafforzamento amministrativo nei 7 comuni dell’Appennino emiliano impegnati nella Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) incentrato sul coinvolgimento del personale comunale. Un vero e proprio laboratorio di innovazione istituzionale per rendere più efficaci gli interventi stimolando il confronto e la partecipazione attiva degli attori responsabili della loro attuazione sul territorio che si propone come modello replicabile nelle altre aree SNAI.

L’iniziativa –  realizzata nell’ambito del progetto “La Strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali” attuato da Formez PA –  nasce dall’esigenza del comprensorio emiliano di far confrontare i vertici e gli amministratori comunali per dare forza e coerenza alle gestioni associate avviate con la SNAI nella delicata fase della realizzazione dei tanti progetti messi in campo, per disegnare un modello organizzativo efficiente a supporto  della strategia 2021-2027, nonché per raccogliere le sfide innescate dalla ripartenza post pandemia. L’obiettivo è rafforzarne le capacità gestionali e amministrative e renderli consapevoli dell’importanza del loro ruolo in queste partite decisive per la crescita delle comunità.

Il laboratorio sarà articolato in sette incontri on line su altrettanti temi chiave per le politiche territoriali, ognuno coordinato da un singolo comune, su cui si misureranno i dipendenti interessati di tutte le amministrazioni coinvolte attraverso tecniche di autoformazione e autoapprendimento facilitate dal team Formez per arrivare a una soluzione condivisa della sfida proposta da restituire, insieme a quelle degli altri gruppi, nel corso di una giornata conclusiva plenaria. Il 27 maggio l’evento di apertura, per illustrare le finalità dell’iniziativa e lanciare una vera e propria chiamata alle armi da parte, fra gli altri,  di Enrico Bini sindaco referente dell’area interna Appennino Emiliano,  Antonio Manari presidente dell’Unione  Appennino reggiano, Giampiero Lupatelli del Consorzio CAIRE, Assistenza tecnica dell’area,  Clelia Fusco responsabile del progetto Formez Pa insieme ad Alessandro Pirani e Francesca Ravaioli.