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Il Teatro Bismantova è chiuso, ma non perde il filo

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ECCOCI QUI.
Forse, si potrebbe dire, “Siamo ancora “usciti di scena”!

E dire che ci avevamo provato a ripartire durante l’estate:
– con i numeri giusti,
– in luoghi insoliti,
– distanziati,
– con nuove modalità.
Abbiamo (è proprio il caso di dirlo) “APERTO” il Teatro Bismantova.
#IO ESCO FUORI ha dato voce e contenuti alla voglia di ripresa di tanti, con più di 20 date tra luglio e agosto.
Poi L’UOMO CHE CAMMINA con mostre, riflessioni, concerti, camminate e le varie iniziative estive (LUNEDÌ LETTERARI, ESTERNO NOTTE. IL CINEMA ALL’ APERTO, NARRAZIONI ecc…).

Ora però, VE NE SIETE ACCORTI?, siamo ancora CHIUSI, nonostante fossimo pronti e desiderosi di riaprire.
Forse per alcuni è una assenza che non si nota, per altri, solo la mancanza di una sala da utilizzare.
Noi vogliamo pensare che questo VUOTO parli a ciascuno, che questa ASSENZA FORZATA faccia sentire ognuno un po’ più povero, che questa CHIUSURA, come a noi, lasci in tanti, se non solitudine, quantomeno NOSTALGIA.

In questi giorni si parla di piazze come TEATRO di scontri: per noi è il Teatro Bismantova la PIAZZA della cittadinanza; luogo dell’incontro, del dialogo e del riconoscimento reciproco.
Per questo, pur denunciando la gravità della situazione, non ci uniamo solo al coro delle giuste proteste, ma stiamo usando questo tempo, questi giorni in cui sacrifichiamo un po’ della nostra felicità per il bene comune, lavorando di più e meglio su cosa proporvi e su come.

Noi del Teatro Bismantova, questo “piccolo” teatro di montagna, vogliamo essere RISTORO per le persone di ogni categoria del mondo artistico e culturale che soffrono (è il termine giusto) per la prolungata assenza di lavoro.
Chi scrive ne fa parte, conosce sulla propria pelle ciò di cui sta parlando; ha però il compito, supportato da chi amministra la cosa pubblica di provare a dare risposte.
È UN IMPEGNO CHE CI PRENDIAMO con queste poche righe scritte “a più voci”, a “4 mani”.
Usiamo con grande parsimonia la parola “ARTISTA”.
Ne conosciamo pochi.
Ma conosciamo tante persone che con PASSIONE, COMPETENZE, TALENTO, IDEE e grandi SACRIFICI fanno del Teatro, della Musica e della Danza, della Cultura e dello Spettacolo la loro attività. Conosciamo anche il loro modo di essere e abitare il mondo. È forse in questo modo, grazie a questo modo, il mondo diventa un posto migliore.
IL Bismantova È e SARÀ AL LORO FIANCO.
Sarà ECO della loro ARTE; darà voce, suono, occhi, gambe a chi oggi, come noi, sta faticando.

E SARÀ ancora di più la VOSTRA CASA!
La casa del PUBBLICO, della gente della montagna: casa di incontri “non contingentati”, casa di relazioni, di magia e divertimento, di pianto, di leggerezza e profondità, di innovazione, a volte di noia o di “sonore ronfate”…
Una casa accogliente, aperta ad ospiti vicini e lontani, a chi è più bravo di noi, a chi la pensa diversamente; un luogo che non ha paura del confronto ma che lo promuove, lo stimola, lo coltiva, lo abita. Un FATTORE DI COMUNIONE, come diceva don Vittorio Chiari (amico dei giovani, dell’arte, del Teatro e del nostro teatro, scomparso nel febbraio di 10 ani fa), o se volete, più laicamente,
FATTORE DI SOCIALITA’.

È all’incrocio tra la memoria del passato, la gestione del presente e la fiducia nel futuro che si trova il destino di ogni comunità.
Siamo “qui in mezzo”, in questo tempo sospeso e ci vogliamo stare in pieno, non a mezzo servizio e, certamente, senza paure.
Per questo lavoriamo per tornare ad APRIRE quanto prima e con una nuova progettualità, confidando che il “CHI È DI SCENA” risuoni presto tra i camerini del Bismantova.

CI VEDREMO non appena sarà possibile…
E SARÀ MOLTO BELLO!

Giovanni Mareggini
Direttore Artistico Teatro Bismantova

Emanuele Ferrari
Vicesindaco Comune Castelnovo ne’ Monti