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L’Amministrazione chiede di mantenere la rete sociale e l’attenzione di vicinato a persone anziane, sole e disabili

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L’Amministrazione comunale di Castelnovo, attraverso un’azione trasversale che coinvolge diversi assessorati (in particolare Servizi sociali e Associazionismo ma non solo) ha avviato un’azione di rafforzamento di quella rete sociale indispensabile al fine di evitare che persone anziane o con fragilità restino isolate, e possano trovarsi in difficoltà in questo momento di emergenza sanitaria. Un’azione per la quale viene richiesta la collaborazione dei cittadini. Spiega la maggioranza castelnovese: “Abbiamo percepito che le disposizioni stringenti sulla necessità di stare in casa e di mantenere le distanze di sicurezza, che restano fondamentali e vanno osservate, possono contribuire però a rendere più fragile quella rete che era sostenuta anche da semplici comportamenti di buon vicinato, e che rappresentava un sostegno indispensabile soprattutto per anziani che vivono soli, per persone con disabilità, per cittadini in difficoltà. Ci stiamo attivando attraverso l’Associazionismo, che resta un valore fondamentale del nostro territorio, affinchè attraverso conoscenze dirette vengano mantenuti i contatti con persone che in questo momento non si possono muovere da casa. Ma abbiamo bisogno anche della collaborazione dei cittadini: vorremmo che quelle piccole attenzioni che erano presenti prima dell’emergenza sanitaria non venissero meno. Se si hanno vicini anziani che vivono soli, o persone con disabilità e fragilità, magari anziché andarli a trovare, fate loro una telefonata, anziché andarli a trovare magari suonate loro il campanello e parlategli dalla finestra o dal citofono, chiedete se va tutto bene, se hanno bisogno, se hanno necessità particolari, e nel caso non possiate esser loro di aiuto direttamente segnalatelo al Comune (tel. 0522 610129) che provvederà a contattarli e prendersi carico delle loro esigenze. È molto importante questa collaborazione perché queste persone spesso faticano ad aprirsi e confidare le loro necessità se non a persone che conoscono e con le quali hanno un certo grado di confidenza. Solo in questo modo avremo la possibilità di essere vicini a tutti e non lasciare indietro nessuno: collaborando insieme.

Segnaliamo inoltre che la Regione Emilia-Romagna ha emesso un’apposita disposizione, che richiama e chiarisce le indicazioni del Governo, relativa alle uscite dal domicilio di persone con disabilità psichica e intellettiva per motivi correlati alla propria condizione di salute: il disabile, o la persona con problemi fisici o psichici, può uscire per attività fisica o altre attività correlate alla propria condizione di salute, ove necessario e osservando le regole di distanziamento sociale. È necessaria l’autocertificazione, ed è consigliato munirsi anche della certificazione attestante la condizione fisica o di disabilità, rilasciata dal medico curante o dalla struttura che segue l’assistito. Alle stesse condizioni è prevista la possibilità che la persona disabile sia accompagnata da un famigliare o da chi lo assiste. Anche gli Enti superiori dunque accolgono l’istanza di queste persone, per le quali l’impossibilità assoluta di uscire può rappresentare una sofferenza e un aggravamento delle condizioni generali di salute”.

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Grazie a Officina48 per il montaggio del video