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Bini: “Sono malato ma la gestione dell’emergenza è comunque garantita”

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Dopo aver riscontrato di avere la febbre nella giornata di sabato, oggi, domenica, il Sindaco Enrico Bini ha reso noti i risultati di alcuni esami medici effettuati per chiarire il quadro della sua salute. “Non c’è ancora la conferma del tampone – afferma Bini – ma esami effettuati ieri, in particolare la TAC, hanno evidenziato una polmonite virale e i medici sono fortemente orientati a ipotizzare che sia da Covid-19. Il quadro al momento è di un coinvolgimento polmonare modesto: i medici sono assolutamente ottimisti anche sui tempi di ripresa. Ho iniziato la terapia a casa, dove ovviamente sono in quarantena, ma continuerò ad essere operativo se le condizioni rimarranno quelle attuali, che pur con qualche difficoltà per la febbre me lo consentono. Sono in contatto costante con i colleghi di Giunta e di Consiglio, e con gli Uffici comunali. Desidero continuare a dare il mio contributo come Sindaco per superare questa emergenza, non fosse altro continuando a ripetervi di stare a casa e osservare tutte le disposizioni impartite da Governo, Regione e Comuni: il Decreto di ieri del Presidente del Consiglio è l’ulteriore dimostrazione che l’allarme è ancora al suo apice”. Ricordiamo che il decreto ha disposto la chiusura di tutte le attività ritenute non essenziali, e che sarà attivo da domani, lunedì. Resteranno comunque aperti i supermercati, discount alimentari, gli altri esercizi non specializzati di alimentari, che potranno vendere anche prodotti quali materiale di cancelleria, abbigliamento intimo, eccetera. Aperte anche farmacie, parafarmacie, banche, uffici postali, le edicole e i tabaccai sempre osservando la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Conclude Bini: “Voglio ringraziare le tantissime persone che mi hanno fatto pervenire i loro messaggi di incoraggiamento, di auguri e di sostegno: questa solidarietà tra tutti noi, questa unione di intenti, è fondamentale anche per trovare la forza e il coraggio di andare avanti. Continuerò a tenervi aggiornati sul mio decorso. Un pensiero e un abbraccio voglio rivolgerlo anche alle persone che sono ricoverate e stanno peggio di me, alle famiglie che hanno perso un proprio famigliare. Anch’io pensavo di non contrarre il virus, sono stato attento ai contatti e ai comportamenti, ma evidentemente non è stato sufficiente”.

Sulla situazione in atto, e per confermare l’operatività nella gestione delle attività in particolare relative all’emergenza sanitaria, interviene anche il capogruppo di maggioranza e medico Carlo Boni: “La Giunta e il gruppo di maggioranza lavorano attraverso lo strumento delle video chiamate con Enrico Bini dall’inizio dell’emergenza, e siamo tutti costantemente aggiornati, in tempo reale, dell’attività instancabile del Sindaco, sui dati dell’epidemia e delle misure a contrasto prese unitariamente in conformità con il parere della Comunità scientifica. A questo proposito si raccomanda di seguire le indicazioni delle Istituzioni, che sono frutto di informazioni scientifiche validate e scevre da interferenze emotive, non solo inutili ma controproducenti. Ciò che si fa o non si fa non dipende da idee più o meno bislacche di singoli, ma è basato su considerazioni ponderate e validate dalle conoscenze allo stato attuale, e sempre pronte a modificarsi e migliorare sulla base di dati certi. A titolo di esempio si fa presente, a proposito della disinfezione delle strade, l’autorevole posizione del Professor Silvestri, patologo medico dell’Università di Atlanta, che dice: “evitiamo paranoie tipo il virus che vive nell’asfalto per mesi, che sono basate sul nulla”. Smettiamo di ascoltare chiunque avanzi le proprie personali soluzioni, senza competenze, sia in malafede che in buona fede semplicemente perché impaurito. Ancora: si sta lavorando a un progetto che riguarda anche il sostegno psicologico da fornire ad anziani, persone sole e bambini. Se la situazione dovesse perdurare non è difficile immaginare contraccolpi psicologici rilevanti ai quali occorre pensare per mettere in atto procedure di sostegno adeguate”.