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Bini e Borghi: “Apriamo un dibattito sulla tariffa rifiuti, perchè aumenti ogni anno la stanno rendendo eccessiva”

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“Anche quest’anno ci è stato richiesto un nuovo adeguamento per la Tariffa rifiuti, che vedrà un aumento del 3%. Crediamo sia arrivato il momento di aprire un dibattito serio sul funzionamento e i costi, perchè non possiamo più reggere un servizio il cui costo aumenta ogni anno in modo sensibilmente più alto rispetto ai dati generali dell’inflazione degli ultimi anni: se continueremo così arriveremo a costi inaffrontabili per privati e imprese”.

A chiedere un confronto sulla Tari sono il Sindaco di Castelnovo Enrico Bini e l’Assessore all’ambiente Chiara Borghi. “Negli ultimi anni – afferma Bini – nel nostro Comune abbiamo assistito a una importante crescita della raccolta differenziata, arrivata a una quota rilevante che tra l’altro ci ha visti premiati da Legambiente Emilia Romagna lo scorso novembre: il riconoscimento è arrivato perchè tra i comuni di montagna della nostra regione abbiamo un livello di raccolta differenziata tra i più alti. Questo risultato è legato anche all’introduzione della raccolta Porta a Porta, fin dal 2014, nel capoluogo e a Felina. L’aspetto paradossale, che riteniamo sia da correggere, è che questa tipologia di servizio porta a un innalzamento anche dei costi per i cittadini: avrebbe più senso che un Comune virtuoso potesse godere di tariffe più basse, e non il contrario. E un altro tema su cui ormai è arrivato il tempo di compiere passi concreti è quello della tariffa puntuale, ovvero basata sulla quantità di rifiuti prodotti, che spingerebbe anche le famiglie a una maggiore attenzione”.

Aggiunge Chiara Borghi: “Stiamo discutendo seriamente di questi temi anche in ambito Unione Comuni dell’Appennino, perchè la difficoltà nel reggere i costi del servizio è condivisa anche dagli altri comuni montani che pure non hanno il servizio Porta a Porta. Nel frattempo stiamo cercando di attivare alcune scontistiche che possano attenuare i costi per una serie di utenti: dalla prossima estate diventerà operativa una azione concordata con Iren, per cui i cittadini che consegneranno elettrodomestici non più utilizzabili, i cosiddetti RAEE, alla stazione ecologica avranno degli sconti sulla tariffa; stiamo valutando anche altre agevolazioni per diverse categorie, per chi usufruisce correttamente del ritiro domiciliare dei rifiuti ingombranti, e resteranno attivi gli sconti per chi si dota di compostiera e la riduzione legata alla distanza dai punti di raccolta – cassonetti. Ma al di là di questi il tema più generale merita un confronto serio e ampio, che valuti anche un quadro al di là del livello locale o provinciale, per capire se siamo in linea come costi e qualità del servizio con altri territori e altri operatori. Perchè davvero questa modalità, con cui ogni anno veniamo chiamati a votare piani d’ambito che prevedono aumenti costanti, non può continuare all’infinito. È ormai assodato che i rifiuti non vanno considerati solo un problema ma anche una risorsa, specialmente se si raggiungono elevati livelli di differenziata. Che queste risorse dunque servano anche per arrivare ad un abbassamento delle tariffe, e all’introduzione della tariffa puntuale che chiediamo ormai da anni”.