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Punto nascite: dimettiamoci tutti o sciopero istituzionale a oltranza!

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Il MS5 di Castelnovo ne’ Monti discuterà lunedì sera un ODG in consiglio comunale dove si chiedono le dimissioni di tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione per protesta nei confronti della Regione riguardo alla decisione di chiusura del punto nascite del locale ospedale.

Il portavoce Genitoni Massimiliano anticipa quella che sarà la discussione e le motivazioni di tale proposta:

“Pensiamo che serva un segnale forte alla Regione affinché ritorni sui suoi passi e riapra il nostro punto nascite che è ben attrezzato e che offre maggiore sicurezza alle partorienti. Sono venute meno le motivazioni con le quali la Regione ha deciso la chiusura dato che da Luglio 2017 il nostro ospedale è stato accorpato al S. Maria di Reggio Emilia (con delibera della giunta regionale) diventando a tutti gli effetti un reparto dello stesso e quindi il numero di parti anno minimi (500) è ampliamente superato. Venendo meno le motivazioni dovrebbe essere immediatamente riaperto e se non li si fa è perché probabilmente il PD, partito che gestisce la regione, ha altre motivazioni che non vuole rendere pubbliche. Noi come consiglieri eletti nel territorio a rappresentanza degli interessi dei cittadini abbiamo l’obbligo morale di fare quanto in nostro possesso per opporci a qualsiasi decisione che leda i diritti dei nostri rappresentati. Per questo abbiamo chiesto sia in Comune (stasera) che in Unione dei Comuni di sciogliere tutti i consigli dell’Appennino affinché la Regione si ritrovi con un territorio scoperto istituzionalmente riveda questa scellerata decisione. Siamo fiduciosi che questa proposta venga accolta soprattutto perché abbiamo la fortuna di avere quasi tutti i consigli della montagna gestiti da liste civiche indipendenti e che quindi possono decidere in autonomia per gli interessi delle persone e non subendo le imposizioni dei partiti. Si tornerebbe poi a votare in concomitanza delle elezioni nazionali e quindi non ci sarebbero problemi amministrativi, e sicuramente i sindaci che lo farebbero sarebbero rieletti con grande consenso perché dimostrerebbero di essere realmente dalla parte delle persone e non fare gli interessi della regione”.

In caso di rifiuto di tale proposta prosegue Genitoni “mi dimetterò da capogruppo e come M5S ritireremo tutti i nostri eletti nelle varie commissioni comunali entrando in “sciopero istituzionale” a tempo indeterminato fino a che la regione non rivedrà la sua decisione. Non parteciperemo più ai consigli comunali , rinunciando a qualsiasi tipo di compenso ma continueremo il nostro lavoro di controllo e verifica con atti istituzionali, interrogazioni scritte e soprattutto ricevendo le istanze dei cittadini. Così facendo nel nostro piccolo ci dissoceremo da quello che non consideriamo più una giunta rappresentativa degli interessi del territorio, non graveremo in alcun modo sulle tasche dei cittadini, non occuperemo poltrone ma continueremo a portare avanti il nostro impegno istituzionale con gli strumenti che ci sono concessi: accessi agli atti, interpellanze ed interrogazioni a risposta scritta che rimarranno agli atti e saranno sempre consultabili da tutti i cittadini”.

Movimento 5 Stelle Castelnovo ne’ Monti