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Castelnovo rilancia l’appartenenza alla rete Cittaslow come veicolo per promuoversi all’estero

Categories: News istituzionali

Nel pomeriggio di martedì si è tenuto in Municipio a Castelnovo Monti un importante incontro per pianificare le prossime azioni legate all’appartenenza del Comune appenninico e la rete internazionale Cittaslow, alla quale Castelnovo appartiene da più di 15 anni. All’incontro hanno partecipato il Sindaco Enrico Bini, il Vicesindaco Emanuele Ferrari, la responsabile Cittaslow per il Comune di Castelnovo Monia Malvolti, il Direttore di Cittaslow International Pier Giorgio Oliveti. “E’ stato un incontro positivo – afferma Bini – perché ha rappresentato l’occasione di rilanciare questa importante collaborazione, che in questi anni ha contrassegnato il nostro territorio con eventi importanti e di forte risonanza. Attualmente la rete internazionale Cittaslow è impegnata su diversi fronti, con progetti che guardano non solo alle produzioni agroalimentari locali e di eccellenza, ma molto più articolari, andando ad interessare nel complesso la vita delle comunità appartenenti all’associazione: dal mondo della scuola, alla creazione di pacchetti turistici per la promozione delle Cittaslow. In questo senso l’attenzione è rivolta soprattutto all’ambito internazionale, all’opportunità di costruire progetti con altri Comuni e cittadine membri della rete, che ci consentiranno di aprirci ad un contesto estero e di partecipare insieme a progetti europei”.

Aggiunge Emanuele Ferrari: “Vogliamo riprendere il filo. Dare uno spessore e rinnovare il senso di appartenere a questa rete, provando a connetterla con altre sfide di questo tempi: le aree interne, la Mab Unesco, l’orizzonte degli scambi europei. Pensiamo ad esempio di presentare anche in questo contesto la nostra esperienza sulle Mappe di Comunità, di stimolare incontri con le scuole, in particolare quelle del primo ciclo, su stile, principi e opportunità del “vivere slow”, di abitare il mondo globale nel semplice fatto di essere in questa catena di oltre 200 città che pensano il futuro in termini di sostenibilità, cittadinanza attiva, integrazione multiculturale”.

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