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Gli scatti di Gianpaolo Marchesi a Palazzo Ducale con “Biomorfismi”

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Sabato, 26 marzo, alle ore 17 inaugurerà nelle sale espositive di Palazzo Ducale la mostra “Biomorfismi”, con le opere fotografiche di Gianpaolo Marchesi, a cura di Rosanna Mele, critica e storica dell’arte. Per l’inaugurazione è previsto l’accompagnamento musicale del duo di clarinetti Niccolò Rocchi e Chiara Manfredi in collaborazione con l’Istituto Merulo. La mostra sarà poi visitabile fino al 1° maggio, ogni venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18. Le sale di Palazzo Ducale ospiteranno dunque, per oltre un mese, le opere di Marchesi e l’originale proposta iconografica del progetto “I Colori della Biodiversità”. L’esposizione Personale curata dalla storica dell’arte Rosanna Mele, che firma anche i contenuti storiografici in catalogo, propone 40 opere fotografiche su tela opaca ed illustra, nei suoi contenuti più autentici, i temi e le passioni legate allo studio ed all’evoluzione creativa dell’artista. Sperimentando la fotografia digitale e le potenzialità espressive di ombre e luci, Gianpaolo Marchesi ha dato vita a cromatici Biomorfismi che avvicinano ogni singola composizione, con le proprie suggestioni materiche ed energetiche, alla pittura. Rosanna Mele spiega: “La natura con le sue forme e colori, la salvaguardia della biodiversità, l’interesse per la fotografia come memoria storica al pari della pittura, la sperimentazione tecnica dei materiali: queste le passioni che animano l’immaginario percettivo e creativo di Gianpaolo Marchesi e danno titolo alla collezione in mostra”. BioMorfismi si pone come progetto di sintesi visiva sulla Biodiversità, che egli documenta artisticamente, creando scene fotografiche che celebrano la natura e le sue forme; l’essenza spirituale e materiale di ogni organismo vivente. Nei suoi scatti, solo in apparenza astratti, le immagini costruite su giochi di luce, colori, ombre e volumi, evocano vibrazioni energetiche ed espressive. “La fotografia concettuale di Marchesi – conclude la curatrice della mostra – diviene una ”media” interpretativa per la relazione dell’uomo con la natura, preziosa componente della nostra esistenza, che va salvaguardata e valorizzata. Leit motiv dell’intera collezione vuole essere, inoltre, la sperimentazione “tecnico-visiva” della sua fotografia che da vita a scene di accattivante memoria sensoriale”. Conclude l’Assessore alla Cultura di Castelnovo, Emanuele Ferrari: “Dopo il successo della mostra Mab le scuderie di Palazzo Ducale riaprono le porte alla fotografia, conservando intatto il filo del richiamo alla natura. Come bellezza e come scoperta. Le immagini di Gianpaolo Marchesi, insegnante e artista, sono insieme gioco raffinato di ombre ed esplosione di colori. Partono dalla contemplazione del mondo naturale e lo trasfigurano. Sono insieme paesaggio immaginario fatto di cose concrete, ma anche paesaggio dell’anima. E in questo mostrano un significato etico che ogni forma di biodiversità si porta dentro e ci chiede di essere conservato”. Parte del ricavato della vendita delle opere verrà devoluto alla Parrocchia di Castelnovo Monti per la costruzione dell’oratorio.

Biomorfismi